Gelo di mellone (anguria)....gustando il festino in lontananza
12:56:00Questo post avrei voluto pubblicarlo ieri in concomitanza del Festino di Santa Rosalia a Palermo. Così non fu e mi dispiace non poco. L'anguria insieme ad altre prelibatezze, è presente sulle bancarelle in occasione della festa..."che dite na manciamu na bella fiddazza ri muluni accussi na rifriscamu a vucca?" Stendiamo un velo pietoso sul mio dialetto, però il senso è quello. Non avevo ancora preparato questa ricetta, quindi come per il biancomangiare, di prima volta si tratta. Semplice negli ingredienti e nella preparazione. Qui, oggi, propongo una versione finger food, e devo dire che mi piace molto. Cambia il formato, la presentazione, ma la sostanza sempre quella è.
Dicono che sia ancora presto per degustare l'anguria...che non siano ancora buoni, ma questa era dolcissima.
I contenitori in foto sono di Atmosfera Italiana area FingerFood
Ingredienti:
500ml di succo di anguria
3 cucchiai di zucchero
50gr di amido
mezza stecca di cannella
granella di pistacchi (io crema)
gocce di cioccolato
fiore di gelsomino (io no)
contenitori by Atmosfera Italiana Area Finger Food
La ricetta da tradizione è questa, purtroppo a me mancava la granella di pistacchi (ho optato per la crema) e i fiori di gelsomino che dicono diano ancora più gusto all'anguria.
Come si prepapara:
intanto priviamo dei semi l'anguria, tagliamo a quadrotti e frulliamo. Passiamo il succo ottenuto al setaccio e versiamo in un tegame. Aggiungiamo l'amido setacciato, prestando attenzione a non formare grumi e poniamo sul fuoco (moderato). Inseriamo la cannella e lo zucchero e sempre mescolando portiamo a bollore. Facciamolo raffreddare e versiamo in dei contenitori grandi o piccoli a seconda di come vogliamo servirlo. Io in questo caso ho ideato un gelo di mellone finger food. Poniamo in frigo per qualche ora. Al momento di servire decoriamo con cannella, granella di pistacchio, le gocce di cioccolato e fiore di gelsomino. (io crema di pistacchio, ciliegina candita e gocce di cioccolato)
I contenitori in foto sono di Atmosfera Italiana area FingerFood
Con questa ricetta partecipo al contest lanciato da Valentina di Il ricettario di Valentina sulla pagina di Atmosfera Italiana Area Finger Food. Il tema ovviamente è:
Ma quando nasce questa ricorrenza del Festino di Santa Rosalia?
A seguito della peste che nel 1624 mise la città palermitana in ginocchio, la popolazione affidò le proprie preghiere alle quattro sante protetttrici: S. Cristina, S. Ninfa, S. Oliva e S. Agata. La leggenda narra che Santa Rosalia, non ancora molto conosciuta, apparve e disse che solo se le sue spoglie fossero state portate in processione la peste avrebbe avuto fine. Le reliquie vennero ritrovate nella grotta indicata dalla santuzza e il 15 luglio vennero portate in processione lungo le strade della città. Dopo pochi giorni la peste liberò Palermo.
Per ulteriori cenni vi rimando qui
14 commenti
Innanzitutto complimenti per le foto.... questa ricetta la devo fare (ho anche la granella di pistacchio!!!!), in estate nel mio frigo l'anguria non manca mai, la settimana prossima la fò, bella la presentazione finger. Buon fine settimana ciaooooo
RispondiEliminaAnche qui veramente le angurie sono già buone,ricetta deliziosa,presentata benissimo ,da copiare!!!!!!Buon w.e.!
RispondiEliminaComplimenti per il dialetto e grazie per questa splendida ricetta dedicata alla mia città.
RispondiEliminaMi piacciono tantissimo, sicuramente da provare quando sara' estate in Nuova Zelanda, ma puoi dirmi per favore che amido usi? di riso o di mais?CiaoAlessandra
RispondiEliminaPS, neppure io conoscevo la storia di Santa Rosalia, ma non sono una grande esperta di santi :-)
RispondiEliminaAle! che nostalgia... anche io quest'anno, come gli ultimi 8, ho festeggiato da lontano. Che invidia sentire i miei amici al festino e poi a far baldoria tra babbaluci e sfincione!!! W Santa Russulia!!! un bacione, Chiara
RispondiEliminaAnche a casa mia d'estate l'anguria non manca mai. Quanto mi mancava quando abitavo in Inghilterra!!! Queste foto sono bellissime poi...e questa ricettina e' fantastica.....complimenti!!!!!
RispondiEliminaChe meraviglia questa ricetta, per non parlare delle foto!!! I cuoricini sono veramente dolcissimi!!! Nonostante io viva in sicilia da quasi 10 anni ancora non ho avuto modo di assaggiare questa prelibatezza! Poco male! ora ho la ricetta! Da oggi ti seguo con piacere anch'io e intanto mi spulcio tutto il blog! :) A prestoLaura
RispondiEliminaMa che buon Gelo di mellone!! complimento per l'ottima scelta!
RispondiElimina@Alessandra: scusami...ho usato l'amido di grano. Un bacione.
RispondiEliminaAl 387esimo festino io ero lì... a pregare la Santuzza in mezzo ad un mare (non troppo esteso quest'anno) di folla a farmi bagno di sudore pensando alla bella fetta di anguria che... non ho gustato *_*Ma attraverso le tue foto, come spesso mi accade, ne assaporo gusto e dolcezza
RispondiElimina@Tì: da piccola stavo da quelle parti e ci andavamo...talvolta ci bastava attraversare la strada e ci limitavamo a guardare i giochi...Son contenta che ti piaccia. Bacio.
RispondiEliminaE mi sa che anche stavolta hai fatto centro, pochissimi dubbi che ti ritroveremo nuovamente su "about food" cara Ale! Non ho mai amato molto il gelo di mellone (assolutamente con due "elle".... gelo di anguria non si potrebbe sentire!!!!), ma darei volentieri uno spizzico già alle foto, pensa te! Brava, come sempre! Lori
RispondiElimina@ Deborah : ma no dai non dire così...ben aggiunta comunque. Un saluto, Ale.@ Lori : io non ne sarei così sicura, partecipano circa ottanta ricette, moltissime valide, quindi..suspence sino alla fine. Ma a propò come finiu..vado a guardare. Grazie pe ravermelo ricirdato. bacio.
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