Stollen o Christstollen....

19:52:00





La ricetta che ho seguito è quella di Adriano e la trovate qui.

Non ho avuto particolari difficoltà nell'esecuzione, per cui sono rimasta molto soddisfatta del risultato finale. Quanto al dolce, va gustato in piccole dosi, dopo il secondo assaggio inizia a diventare stucchevole. La prossima volta vorrei provare senza pasta di mandorle all'interno..!

Lo stollen viene definito il panettone dei tedeschi. E' molto più farcito del nostro ed è meno soffice. Si presenta, infatti, compatto e ripieno. La sua origine risale a secoli fa e la ricetta originale è quella della città di Dresda. La sua forma simboleggia la figura di Gesù Bambino.





Sesta tappa del mio viaggio: la Germania.

Cenni e curiosità

Il Natale in Germania, come nel resto del mondo, ha qualcosa di magico. 
I festeggiamenti iniziano a San Martino (Martinsfeuer), giorno in cui i  bambini costruiscono lanterne colorate che porteranno in processione, cantando canzoni dedicate al Santo, sino a raggiungere la piazza dove verrà acceso il falò.



Il 5 dicembre, ovvero, la vigilia di San Nicola, i bambini lasciano le loro scarpe fuori dalla porta di casa, di modo che Nikkolaus (munito di un grosso libro d’oro su cui sono annotate tutte le buone e cattive azioni dei bambini) possa lasciarvi dolciumi all'interno, per i bimbi buoni, e ramoscelli a quelli biricchini. Per la verità l'ultima azione è di competenza di Knecht Ruprecht (viene descritto come un monaco vestito con un lungo mantello, con una parrucca e una barba lunga e sporca che gli arriva sino ai piedi)







Durante il periodo dell'avvento i bambini hanno nelle loro camerette i Calendari dell'Avvento (fatto in casa o acquistato), con 24 finestrelle, uno per ogni giorno dall'1 dicembre al 24, dietro le quali si cela un disegno che simboleggia il Natale o dolcetti. Ogni dì ne aprono uno promettendo di compiere una buona azione in quella giornata.







A proposito di Avvento nelle case tedesche non manca la tradizionale Corona dell'Avvento. Una corona fatta con rami d'abete decorata con quattro candele. Ogni domenica se ne accende una, sino ad arrivare al Natale con tutte e quattro accese. Pare che inizialmente le candele fossero 24, una per ogni giorno.







Una caratteristica del Natale tedesco sono i Mercatini (Christkindlmärkte). Vengono organizzati in tutte le città ed i più famosi sono quelli di Berlino, Dresda,  Norimberga, Monaco e Rothenburg. Lungo i mercatini si possono scoprire affascinanti addobbi natalizi, oggetti di artigianato artistico, diverse simpatiche curiosità, gustose prelibatezze e ascoltare i canti tradizionali. 





A proposito di canti, se avete tempo, vi consiglio una bella visita a questo sito e......





[youtube http://www.youtube.com/watch?v=nJXBwjV0cG4]


Tanto ancora ci sarebbe da scrivere e se avete voglia di approfondire vi basta chiedere al Sgr. Google. Io preferisco lasciarvi con una leggenda o racconto.







La leggenda del ragno di Natale


Tanto, tanto tempo fa , in una notte di Natale , i ragni sono stati banditi dalle case, mentre le case venivano pulite per il Natale e le loro tele erano rotte. Costretti a fuggire nell'angolo più lontano della soffitta, alcuni dei giovani ragni desideravano vedere l'albero di Natale decorato e il piccolo Gesù Bambino che sarebbe venuto a benedire la casa. Nonostante gli anziani  cercano di far loro capire  che non erano ammessi all'interno della camera,  i giovani ragni erano piuttosto curiosi e irremovibili . Allora, il ragno più vecchio e più saggio, si avvicinò con una soluzione e suggerì che nella notte , quando tutti andavano a letto , forse avrebbero potuto strisciare fuori dai loro angoli, e ammirare l'albero di Natale magico.


Anche i ragni adulti sentirono l'emozione di questa opportunità. Così quando la casa era buia e silenziosa e tutti erano profondamente addormentati , i ragni strisciarono fuori dal loro nascondiglio, scesero giù per le scale,  e attesero di poter sbirciare attraverso la fessura sulla soglia della porta. Quando, improvvisamente la porta si aprì e i ragni si affrettarono ad entrare. Sono stati così affascinati dalla bellezza eterea che hanno trascorso tutta la notte nell'albero, a strisciare su e giù ed esaminando le sue splendide decorazioni . Non potevano frenare la loro voglia di intrecciare graziose e delicate ragnatele in tutto l'albero mentre ballavano sui suoi rami . Nelle prime ore del mattino, Gesù Bambino venne a benedire la casa . Fu sorpreso di trovare i piccoli ragni e le loro tele sull'albero.


Sapeva che ogni creatura è stata fatta da Dio ma sapeva anche che la madre aveva lavorato sodo tutto il giorno per rendere tutto perfetto e che si sarebbe rattristata nel trovare le ragnatele sul suo albero . Così, con un cuore pieno di amore e di un bel sorriso ammaliante sulle labbra , Gesù Bambino toccò delicatamente le ragnatele ed esse scintillarono e splenderono nei colori argento e oro che resero l'albero di Natale  ancora più bello di prima. A ricordo di ciò, la notte di Natale, ancora oggi, gli alberi vengono decorati con scintillanti fili laminati.



Pensieri miei.

Le feste o le si amano o le si odiano. Caotiche per certi versi, immensamente vuote per altre e cotte al puntino giusto, in altre ancora. I ritmi diventano frenetici, quasi folli. Una marea di gente si riversa per le strade, affollando negozi e centri commerciali. Un fiume in piena che finirà col dividersi in due correnti: quelli che acquisteranno e quelli che torneranno a casa a mani vuote (o quasi). Continuiamo a ripeterci che lo spirito del Natale è un altro, che i valori sono altri, che la concretezza sta in altro, ma alla fine, senza indugio alcuno, pecchiamo. Il bisogno di esprimersi attraverso il Dio Denaro è onnipresente (certo laddove ce ne sia) ed è così facile (avendo trovato il regalo giusto) infilare le mani nella borsa, prendere il portafogli e pagare, con tanto di sorriso a 36 denti (anche meno). Anche questo è amore oppure un bel fuoco di paglia. Chi lo sa. Il rimedio di chi non ha tempo, l'antidolorifico di chi non vuole rimorsi o molto più semplicemente un abitudine.

Eppure l'insegnamento viene proprio da chi non ha, che non può fare, ma riesce comunque a donare!

Sono le voci basse, quelle che difficilmente ascoltiamo.

Poiché l'amore è la chiave della vera ricchezza!





Fonti sparse per il web.
Per eventuali correzioni e suggerimenti non esitate a contattarmi.

Buon Anno
Ale.

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1 commenti

  1. Ho appena letto il post sul dolce polacco e ora mi gusto questo tedesco!! Auguri di buon 2014!!! un bacio

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