Lussekatter
18:03:00
Prima tappa del tour: la Svezia.
Siete mai stati in Svezia?
Io no purtroppo!
Vi va di seguirmi in questo viaggio "fantastico"?
Intanto vi presento i miei compagni d'avventura: io (ovviamente), la mia valigia vuota e la mia nuvoletta.
Eccoci qua...
Io no purtroppo!
Vi va di seguirmi in questo viaggio "fantastico"?
Intanto vi presento i miei compagni d'avventura: io (ovviamente), la mia valigia vuota e la mia nuvoletta.
Eccoci qua...
"E' l'alba del 13 dicembre, in una delle tante famiglie nordiche, la figlia maggiore (che impersona Santa Lucia), si alza, indossa un lungo abito bianco, lega in vita una cintura rossa (forse a voler simboleggiare il martirio della Santa) , sul capo adagia una corona fatta di foglie e sette candele, e con passo lieve, sveglia gli altri membri della famiglia, servendo loro i dolci preparati il giorno prima. Le sorelle indossano una camicia bianca (simboleggiano le stelle) e i maschi indossano cappelli di paglia e portano lunghi bastoni decorati con stelline. Insieme cantano il classico repertorio di canzoni dedicate all'oscurità dell'inverno e alla luce che sta per fare il suo ritorno".
Questa tradizione del Settecento si ripete in chiese, scuole, ospedali e luoghi di lavoro in tutto il Paese e non sarebbe Natale in Svezia senza Lucia, che segna il passaggio alle ultime due settimane di Avvento.
Nelle processioni, Lucia e le sue damigelle, donano brioche allo zafferano e biscotti allo zenzero agli spettatori.
Vi invito a guardare questo video..
INGREDIENTI
25 g di lievito fresco per dolci
75 g di burro
250 ml di latte intero
125 g di Philadelphia
1 uovo
3 bustine di zafferano
1 pizzico di sale
125 g di zucchero
500 g di farina
uvetta
latte per spennellare
Sciogliere il burro, aggiungere il latte, riscaldare leggermente e aggiungere il lievito. Versare nella ciotola del robot. Aggiungere l'uovo, il Philadelphia, lo zafferano, lo zucchero ed il sale. Mescolare e aggiungere la farina setacciata. Avviare col gancio e portare ad incordatura.
Prendere la pasta lavorare qualche minuto con le mani (se appiccicoso ungetevi le mani con olio) e lasciare riposare per 30 minuti (io l'ho posto vicino al termosifone), coprendolo con un canovaccio inumidito.
Trascorso il tempo, dividere la pasta in 25-30 pezzi da ciascun pezzo ottenere una lunga striscia cilindrica e comporre la forma di un 8 o di una S, facendo pressione sulle punte. Adagiare su una teglia provvista di carta da forno distanziandoli.
Mettere l' uvetta al centro di ogni ricciolo e far lievitare ancora 30 minuti coprendo con un canovaccio inumidito (sempre accanto al termosifone).
Scaldare il forno a 225 °C, spennellare la superficie con il latte e infornare per 10 minuti. Appena avranno preso colore sono pronti.
Spennellare nuovamente con il latte e lasciare raffreddare.
Gustare semplicemente così oppure spolverando con zucchero a velo o se proprio vogliamo farci del male, possiamo farcirli con la nutella o con della crema al pistacchio. Insomma, sbizzarritevi!
Alla prossima tappa!
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